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Liguria, deliberazione n. 6 – Incentivo alla progettazione: rimessione alla sezione Autonomie


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 92, comma 6, del d.lgs. 163/2006, che prevede la corresponsione di incentivi a favore del personale dipendente dell’amministrazione aggiudicatrice che abbia partecipato alla redazione di un atto di pianificazione.

In particolare l’ente ha chiesto se il diritto all’incentivo per la redazione di un atto di pianificazione sussista solo nel caso in cui l’atto di pianificazione sia collegato alla realizzazione di opere pubbliche ovvero anche nel caso di redazione di atti di pianificazione generale (quali la redazione di un piano urbanistico generale o attuativo ovvero di una variante) ancorché non puntualmente connessi ad un’opera pubblica.

I magistrati contabili della Liguria, con la deliberazione 6/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 gennaio, hanno confermato l’orientamento dominante secondo cui gli atti di pianificazione indicati dall’articolo 92, comma 6, del codice dei contratti non possono che riferirsi ed essere collegati alla realizzazione di lavori pubblici, con la conseguenza che i corrispettivi previsti a favore dei dipendenti che materialmente redigono atti di pianificazione devono essere collegati al compimento di opere pubbliche (i precedenti orientamenti, che la sezione condivide, sono contenuti nelle deliberazioni n. 141/2013 della Sezione Campania, n. 442/2013 della Sezione Lombardia, n. 80/2013 della Sezione Liguria, n. 85/2013 della sezione Sardegna, n. 15/2013 della Sezione Toscana).

Tuttavia, i magistrati contabili, hanno rilevato l’esistenza di alcune diverse interpretazioni che ricostruiscono diversamente l’articolo 92, comma 6 del codice dei contratti, conferendo ad esso il rilievo di consentire l’erogazione di incentivi al personale tecnico anche per la redazione di atti di pianificazione anche solo mediatamente legati alla realizzazione di opere pubbliche (Corte dei conti, Sez. contr. Veneto, deliberazioni n. 361, 380, 381, 382 del 2013, parere ANCI Toscana del 20 giugno 2013, atto di segnalazione n. 4 del 25 settembre dell’Avcp).

In ragione del contrasto interpretativo, gli atti sono stati rimessi al Presidente della Corte dei conti, affinché sia valutata la possibilità di deferire alla sezione autonomie la questione di massima in ordine al significato da attribuire all’espressione “atto di pianificazione, comunque denominato” e cioè se, ai fini del riconoscimento del diritto all’incentivo per la redazione di un atto di pianificazione, debba sussistere uno stretto collegamento tra pianificazione urbanistica e realizzazione delle opere pubbliche.

 


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