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Veneto, deliberazione n. 380, 381 e 382 – Incentivi progettazione anche pianificazione


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 92, comma 6, del d.lgs. 163/2006.

I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 380/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 dicembre, hanno disatteso l’interpretazione dominante secondo cui la formulazione letterale della norma presuppone necessariamente l’esistenza di un’opera pubblica, da realizzare mediante evidenza pubblica, senza possibilità di estensione analogica della previsione incentivante.

Al contrario, secondo i magistrati veneti, l’intenzione del legislatore è quella di attribuire la giusta retribuzione all’attività di pianificazione, anche mediata, a prescindere dal suo collegamento con un’opera pubblica.

Pertanto, l’attribuzione di tale incentivo prescinde dal collegamento con la progettazione di una opera pubblica e il rinvio al comma 5 concerne solo le modalità, da stabilirsi con regolamento, di erogazione.

La sezione regionale del Veneto conferma l’interpretazione fornita con la deliberazione 361/2013.

Al contrario, numerose sezioni regionali, tra cui si segnala la Toscana (del. 15 e 252 del 2013), la Liguria (del. 80/2013) e l’Emilia Romagna (del. 262/2013) hanno ritenuto che tali incentivi possano essere erogati solo se l’attività di pianificazione è strettamente connessa alla realizzazione di un’opera pubblica.

Sullo stesso argomento, si segnala l’atto di segnalazione 4/2013 dell’Avcp, con il quale l’Autorità ha evidenziato l’opportunità al Governo e al Parlamento di una modifica o integrazione dell’articolo 92, comma 6, del Codice dei contratti.

 


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