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Legge stabilità 2016: le novità per gli enti locali e gli organismi partecipati


Comma 17 – Fondo solidarietà comunale

Al fine di tenere conto dell’esenzione prevista dalla legge di stabilità dal 1 gennaio 2016 per l’Imu la Tasi, la dotazione del Fondo di solidarietà comunale è incrementata di 3.767,45 milioni di euro.

La dotazione del Fondo è assicurata attraverso una quota dell’IMu, di spettanza dei comuni, pari a 4.717,9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 e a 2.768,8 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e seguenti. Corrispondentemente, nei predetti esercizi è versata all’entrata del bilancio statale una quota di pari importo dell’imposta municipale propria, di spettanza dei comuni. A seguito della riduzione della quota di imposta municipale propria di spettanza comunale da versare al bilancio dello Stato per alimentare il Fondo di solidarietà comunale, a decorrere dall’anno 2016, la dotazione del predetto Fondo è corrispondentemente ridotta in misura pari a 1. 949,1 milioni di euro annui.

Al fine di incentivare il processo di riordino e semplificazione degli enti territoriali, una quota del Fondo di solidarietà comunale, non inferiore a 30 milioni di euro a decorrere dall’anno 2014, è destinata ad incrementare il contributo spettante alle unioni di comuni e una quota non inferiore a 30 milioni di euro è destinata ai comuni istituiti a seguito di fusione.

Con il d.p.c.m. potrà essere variata la quota di gettito dell’imposta municipale propria di spettanza comunale da versare al bilancio dello Stato e, corrispondentemente, rideterminata la dotazione del Fondo.

Per l’anno 2016, sono assunti a riferimento i fabbisogni standard approvati dalla Commissione entro il 31 marzo 2016.

Con il medesimo d.p.c.m. l’incremento di 3.767,45 milioni di euro per gli anni 2016 e successivi della dotazione del Fondo di solidarietà comunale, sarà ripartito tra i comuni interessati sulla base del gettito effettivo IMU e TASI derivante dagli immobili adibiti ad abitazione principale e dai terreni agricoli, relativo all’anno 2015.

Dal 2016 una quota del Fondo di solidarietà comunale è accantonata per essere ripartita tra i comuni per i quali il riparto dell’importo di 3.767,45 milioni di euro non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della Tasi sull’abitazione principale stimato ad aliquota di base.

La quota di 80 milioni di euro del Fondo di solidarietà comunale è ripartita in modo da garantire a ciascuno dei comuni l’equivalente del gettito della Tasi sull’abitazione principale stimato ad aliquota di base.

Comma 18 – Contributi per fusioni

Dal 2016, il contributo straordinario a favore degli enti istituiti a seguito di fusione è commisurato al 40% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario.

Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, saranno disciplinate le modalità di riparto del contributo, prevedendo che in caso di fabbisogno eccedente le disponibilità sia data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità e che le eventuali disponibilità eccedenti rispetto al fabbisogno determinato siano ripartite a favore dei medesimi enti in base alla popolazione e al numero dei comuni originari.

Comma 20 – Fondo Tasi

Per l’anno 2016 è attribuito ai comuni un contributo di complessivi 390 milioni di euro da ripartire, con d.m. da adottare entro il 28 febbraio 2016, in proporzione alle somme attribuite, ai sensi del d.m. 6 novembre 2014.

Le somme di cui al periodo precedente non sono considerate tra le entrate finali valide ai fini del vincolo del pareggio di bilancio di cui ai commi da 707 a 734.

Commi 21/23 – Rendita catastale immobili D ed E

A decorrere dal 1º gennaio 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite stima diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento.

Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo.

Gli intestatari catastali degli immobili cat. D ed E possono presentare atti di aggiornamento per la rideterminazione della rendita catastale degli immobili già censiti.

Limitatamente all’anno di imposizione 2016 per gli atti di aggiornamento sopra indicati, presentati entro il 15 giugno 2016, le rendite catastali rideterminate hanno effetto dal 1º gennaio 2016.

Comma 24 – Minor gettito Imu

Entro il 30 settembre 2016, l’Agenzia delle entrate comunicherà i dati relativi, per ciascuna unità immobiliare, alle rendite proposte e a quelle già iscritte in catasto dal 1º gennaio 2016 ed entro il 31 ottobre 2016 dovrà essere emanato un d.m. per ripartire il contributo annuo di 155 milioni di euro attribuito ai comuni a titolo di compensazione del minor gettito per l’anno 2016.

A decorrere dall’anno 2017, il contributo annuo di 155 milioni di euro sarà ripartito con d.m. da emanare, entro il 30 giugno 2017, sulla base dei dati comunicati, entro il 31 marzo 2017.

Comma 25 – Imus

E’ stata abrogata la norma che disciplinava l’imposta municipale secondaria.

Comma 26 – Blocco tributi locali

Al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, per l’anno 2016 è sospesa l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015.

La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI), né per gli enti locali che deliberano il predissesto.

Comma 27 – Calcolo Tari

Vengono confermate per due anni le deroghe ai criteri standard per il calcolo della Tari.


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