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Veneto, deliberazione n. 319 – Pianificazione urbanistica e incentivo progettazione


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 92, comma 6, del d.lgs. 163/2006, in particolare se l’incentivo possa essere corrisposto ai dipendenti che svolgono attività di pianificazione urbanistica.

I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 319/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 maggio, hanno ricordato che secondo l’orientamento espresso dalla Sezione Autonomie, con la deliberazione 7/2014 la locuzione “atto di pianificazione comunque denominato”, apparentemente ampia ed indefinita, in realtà, è limitata esclusivamente all’attività progettuale e tecnico amministrativa direttamente collegata alla realizzazione di opere e lavori pubblici.

Pertanto, l’amministrazione dovrà preliminarmente verificare se il “contenuto specifico” dell’atto di pianificazione “piano degli Interventi con il recupero e la valorizzazione delle aree a vincolo decaduto e delle aree di trasformazione delle frazioni”, sia “strettamente connesso alla realizzazione di un’opera pubblica” e sia caratterizzato da “quel quid pluris di progettualità interna”.

Solo in tal caso potrà procedere all’attribuzione dell’incentivo.

La sezione regionale del Veneto ha, pertanto, rivisto l’interpretazione fornita con le precedenti deliberazioni 361/2013 e nn. 380, 381 e 382.

Sull’argomento, si segnala, infine, l’atto di segnalazione 4/2013 dell’Avcp, con il quale l’Autorità ha evidenziato l’opportunità al Governo e al Parlamento di una modifica o integrazione dell’articolo 92, comma 6, del Codice dei contratti.

In merito alla platea dei destinatari dell’incentivo (incentivo da ripartire con criteri e modalità fissati ex ante da apposito strumento regolamentare), i magistrati contabili hanno evidenziato che la redazione di un piano di lottizzazione e, in genere, di uno strumento di pianificazione urbanistica costituisce attività che richiede una competenza specifica in tale settore attraverso una visione di insieme e la capacità di affrontare e risolvere i problemi di carattere programmatorio

Pertanto, i soggetti destinatari dell’incentivo risultano essere i dipendenti dell’ente, appositamente individuati ed incaricati dalla stessa amministrazione con specifico provvedimento, in possesso dei requisiti abilitanti (previsti dalla vigente disciplina) per eseguire prestazioni professionali funzionali alla redazione dell’ atto di pianificazione.

 


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