Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Autonomie, deliberazione n. 7 – Atti di pianificazione e incentivi


La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Liguria, con deliberazione 6/2014 ha rimesso alla sezione Autonomie una questione di massima in merito alla corretta interpretazione dell’articolo dell’articolo 92, comma 6, del d.lgs. 163/2006 con riguardo alla definizione ivi riportata “atti di pianificazione comunque denominati”.

In particolare, è stato chiesto se il diritto all’incentivo per la redazione di un atto di pianificazione sussista solo nel caso in cui l’atto medesimo sia collegato direttamente ed in modo immediato alla realizzazione di un’opera pubblica, ovvero se l’anzidetto diritto si configuri anche nell’ipotesi di redazione di atti di pianificazione generale (quali ad esempio la redazione di un piano urbanistico generale o attuativo ovvero di una variante), ancorché non puntualmente connessi alla realizzazione di un’opera pubblica.

I magistrati contabili della Sezione delle Autonomie, con la deliberazione 7/2014, pubblicata sul sito il 18 aprile, hanno chiarito che la locuzione “atto di pianificazione comunque denominato”, apparentemente ampia ed indefinita, in realtà, è limitata esclusivamente all’attività progettuale e tecnico amministrativa direttamente collegata alla realizzazione di opere e lavori pubblici.

Pertanto, il compenso incentivante deve risultare strettamente connesso alla realizzazione di un’opera pubblica.

La Sezione, in applicazione del principio di cui all’articolo 14 delle Preleggi, ha ribadito che la norma in esame non consente un’interpretazione estensiva.

Si ricorda che le problematiche connesse ai vincoli di spesa del personale verranno approfondite nel seminario
“Vincoli assunzionali e di spesa: d.l. 101/2013, legge 147/2013 e Jobs act” in programma il 14 maggio 2014 a Firenze


Richiedi informazioni