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Velocizzare e semplificare gli appalti: il vademecum ANAC


Il Presidente dell’ANAC con il vademecum del 22 Aprile 2020, depositato in segreteria del consiglio il 30 Aprile 2020, ha fornito una ricognizione delle norme vigenti al fine di aiutare le stazioni appaltanti a far fronte all’emergenza sanitaria da Coronavirus ricorrendo a procedure accelerate e semplificate, laddove ne ricorrano i presupposti di legge.

Il vademecum si rivolge alle stazioni appaltanti (SA), fornendo una completa ricognizione delle norme vigenti contenute nel codice dei contratti, d.lgs. 50/2016 e altre norme per far fronte all’emergenza sanitaria in atto.

L’ANAC, nel vademecum in commento, ha dapprima richiamato le indicazioni europee (Comunicazione 2020/C 108 I/1) fornite alle SA per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto, le quali possono ricorrere all’utilizzo delle previsioni già presenti nel sistema normativo di riferimento, e successivamente ha ricordato che le SA possono:

  1. a) ridurre i termini delle procedure ordinarie di aggiudicazione per ragioni di urgenza, adeguatamente motivata, legata all’emergenza sanitaria, ciò consentirebbe di avvalersi della possibilità di ridurre considerevolmente i termini per accelerare le procedure aperte o ristrette;
  2. b) ricorrere alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, ciò consentirebbe di negoziare direttamente con i potenziali contraenti i termini, il numero minimo di candidati da consultare ed altri obblighi procedurali;
  3. c) ricorrere all’affidamento diretto ad un operatore economico preselezionato, qualora risultasse essere l’unico in grado di consegnare le forniture necessarie, nel rispetto dei vincoli tecnici e temporali imposti dall’estrema urgenza.

L’ANAC ha inoltre precisato che si può procedere all’affidamento senza preventiva pubblicazione di bando o avviso, non incorrendo in illegittimità della procedura, qualora ricorrano tutti i seguenti elementi:

  1. a) necessità di accertare e dichiarare, con atto motivato anteriore all’avvio della procedura di affidamento, che l’omessa pubblicazione del bando o avviso è consentita dal d.lgs. 50/2016;
  2. b) rispetto di necessarie forme di pubblicità minime di pubblicità (avviso volontario GUCE o GURI in ragione dell’importo);
  3. c) rispetto del termine dilatorio di 10 giorni prima della stipulazione del contratto.

Inoltre, l’Autorità ha evidenziato che per ragioni d’urgenza, sia per appalti sopra-soglia che sotto-soglia, i termini possono essere ridotti come segue:

  1. a) per le procedure aperte, ex art. 60, comma 3 del d.lgs. 50/2016, la presentazione delle offerte dall’invio del bando è ridotta da 35 a 15 giorni, e l’offerta elettronica da 30 a 10 giorni;
  2. b) per le procedure ristrette, ex art. 61, comma 4 del d.lgs. 50/2016, la presentazione delle offerte dall’invio del bando è ridotta da 35 a 15 giorni, e l’offerta elettronica da 30 a 10 giorni.

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