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Lombardia, del. n. 445 – Atto indirizzo ente controllante


Un Sindaco ha chiesto un parere in merito al carattere vincolante dell’atto di indirizzo della p.a. socia controllante al fine di poter procedere a nuove assunzioni per il mantenimento e la prosecuzione delle attività svolte dall’azienda speciale controllata.

Identico quesito era già stato formulato con diversa titolarità, a cui la Corte dei Conti, Sez. Contr. Lombardia, del. 433/2019 aveva dato risposta.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 445/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 gennaio 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile:

  • sotto il profilo soggettivo, in quanto è necessario che l’ambito della richiesta attenga a tematiche di contabilità pubblica nell’interesse del comune di cui il sindaco è legale rappresentante, al fine di evitare il prefigurarsi di una legittimazione soggettiva dei legali rappresentanti degli enti locali a formulare richieste di parere del tutto estranee alle vicende degli enti amministrati;
  • sotto il profilo oggettivo, in quanto non viene richiesta alla Corte dei Conti l’interpretazione di una norma, bensì un pronunciamento sul carattere vincolante di un atto non normativo quale è l’atto di indirizzo amministrativo.

Per questi motivi, la richiesta di parere è inammissibile.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 445 – 19


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