Il sindaco di un Comune ha avanzato una richiesta di parere in tema di capacità assunzionale degli enti locali e disciplina in ambito regionale inerente alle stabilizzazioni del personale precario. In particolare, si chiede se le risorse trasferite annualmente dalla regione, finalizzate a sostenere la spesa per le retribuzioni dei lavoratori precari stabilizzati ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 75/2017, unitamente alla corrispondente spesa di personale impegnata, rientrino tra le entrate e le spese che ai sensi dell’art. 57, c. 3-septies, del d.l. 104/2020, a decorrere dal 2021, non rilevano ai fini del calcolo del valore soglia di cui all’art. 33, c. 2, del d.l. 34/2019 e del DM 17 marzo 2020.
La Corte dei conti Sez. di controllo per la Sicilia, con delibera n. 50/2022 depositata in data 24 marzo 2022, ha, dapprima, ripercorso le principali disposizioni normative che regolano la vigente disciplina delle facoltà assunzionali dei comuni, il cui cardine poggia sul parametro della sostenibilità finanziaria.
I magistrati contabili siciliani hanno, poi, richiamato l’art. 57, c. 3-septies, del d.l. 104/2020, c.d. “decreto Agosto”, il quale introduce, a decorrere dal 2021, un importante correttivo in merito alla determinazione delle voci di spesa e di entrata, nella declinazione prevista dal citato DM, qualora l’ente fruisca di risorse, espressamente destinate a spese di personale, provenienti da etero-finanziamenti. Tale disposizione stabilisce, infatti, che esse “non rilevano ai fini della verifica del rispetto del valore soglia per il periodo in cui è garantito il finanziamento. In caso di finanziamento parziale, ai fini del valore soglia non rilevano l’entrata e la spesa di personale per un importo corrispondente”.
La Corte ha ribadito che requisiti essenziali per il verificarsi di tale fattispecie derogatoria sono:
- che le risorse esterne siano previste in provvedimenti normativi espressamente indicanti la destinazione a nuove assunzioni di personale;
- che, in caso di copertura parziale delle spese, il parametro di sostenibilità finanziaria sia determinata attraverso l’epurazione di un corrispondente valore della spesa e dell’entrata;
- applicabilità del regime derogatorio alle assunzioni effettuate dopo il 14 ottobre 2020, data di entrata in vigore della legge di conversione del “decreto Agosto”.
I magistrati contabili ricordano, altresì, che l’ultima disciplina in materia di stabilizzazioni del personale è contenuta nell’art. 20 del d.lgs. 75/2017 e che, tuttavia, come già indicato dalla Sezione di controllo della Sicilia nella deliberazione n. 174 del 2019, per il reclutamento di personale storico la regione Siciliana presenta delle particolari disposizioni.
In particolare, l’art. 3, c. 22, della l.r. 27/2016 e l’art. 26, c. 6, della l.r. 8/2018 autorizzano gli enti locali a svolgere le procedure di stabilizzazione previste dal d.lgs. 75/2017, a tal fine destinando risorse finanziarie poste a carico del bilancio regionale. Perciò, il contributo finanziario regionale è finalizzato integralmente all’assunzione diretta e all’assunzione con procedure concorsuali riservate.
Alla luce di quanto sopra esposto, i magistrati contabili concludono affermando che i trasferimenti a carico del bilancio della Regione siciliana verso le autonomie locali, siano da ricondurre al novero degli etero-finanziamenti previsti dall’art. 57, c. 3-septies, del d.l. 104/2020, i quali, come tali, dal 2021 non rilevano ai fini della determinazione del valore-soglia di sostenibilità finanziaria individuato dall’art. 33, c. 3, del d.l. 34/2019 e dal d.m. attuativo 17 marzo 2020, per le nuove assunzioni etero-finanziate effettuate successivamente alla data del 14 ottobre 2020.
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