È stata pubblicata sulla G.U. n. 49 del 28 febbraio 2022 la legge n. 15 del 25 febbraio 2022, di conversione del d.l. 228/2021 (così detto “Milleproroghe”), concernente “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, entrata in vigore il 1° marzo 2022.
Di seguito, le novità di maggiore interesse in materia di procedure di gara.
Articolo 1 bis – Proroga dei termini per l’affidamento di lavori di realizzazione di opere pubbliche e messa in sicurezza degli edifici e del territorio
Nell’ambito dei contributi assegnati ai comuni per gli investimenti relativi alle opere pubbliche e messa in sicurezza degli edifici e del territorio (ex art. 1, comma 143, legge 145/2018), il termine di 8 mesi entro il quale affidare i lavori è prorogato di tre mesi con riferimento alle opere oggetto di contributi assegnati entro il 31 dicembre 2021.
Articolo 1 quinquies – Proroga di accordi quadro e convenzioni delle centrali di committenza in ambito digitale
Gli accordi quadro e le convenzioni nel settore merceologico “Informatica, elettronica, telecomunicazioni e macchine per l’ufficio” [ex art. 3, comma 1, lett. cccc) e dddd), d.lgs 50/2016], in corso al 28/02/2022 e che risultino esauriti, sono prorogati, con i medesimi soggetti aggiudicatari e nel limite massimo del 50% del valore iniziale, fino all’aggiudicazione delle nuove procedure di gara e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2022, al fine di non pregiudicare il perseguimento, in tutto il territorio nazionale, dell’obiettivo di transizione digitale previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Articolo 3 – Proroga di termini per l’istituto dell’anticipazione del prezzo
L’incremento del 30% dell’importo dell’anticipazione del prezzo introdotto dall’articolo 207, comma 1, del d.l. 34/2020, si applicherà a tutte le procedure avviate entro il 31/12/2022.
Articolo 3 quinquies – Proroga di disposizioni di semplificazione in materia di occupazione di suolo pubblico, commercio su aree pubbliche e pubblici esercizi
È stata prorogata al 30 giugno 2022 la possibilità di presentare le domande delle nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici, già concesse, in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale, con allegata la sola planimetria, ex art. 9-ter, commi 4 e 5 d.l. 137/2020.
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