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La gestione dei casi e dei focolai nelle scuole: linee guida


E’ stato pubblicato in G.U. n. 222/2020 il DPCM  del 7 settembre 2020, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, in vigore dall’8 settembre 2020.

L’allegato 21 (D), concernente “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, ha stabilito che la seguente versione sostituisce la precedente, con le modifiche  e integrazioni  richieste  dalla  Conferenza  delle  Regioni  e   delle Province  autonome  e  la  relativa  approvazione  del  documento  in Conferenza Unificata, il 28 agosto 2020.

Scopo del documento in commento è di fornire un supporto operativo per la gestione dei casi  di  bambini con segni/sintomi  COVID-19  correlati  e  per  la  preparazione,  il monitoraggio e la risposta a potenziali focolai da COVID-19 collegati all’ambito  scolastico  e  dei   servizi   educativi   dell’infanzia, adottando modalità  basate su evidenze e/o buone pratiche di  sanità pubblica, razionali, condivise e coerenti sul  territorio  nazionale, evitando così frammentazione e disomogeneità.

Ai  fini  dell’identificazione  precoce  dei   casi   sospetti   sarà necessario prevedere:

  • un sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico;
  • il coinvolgimento delle famiglie  nell’effettuare  il  controllo della temperatura corporea del bambino/studente a  casa  ogni  giorno prima di recarsi al servizio educativo dell’infanzia o a scuola;
  • la misurazione della  temperatura  corporea  al  bisogno  (es. malore a scuola di uno studente o di  un  operatore  scolastico),  da parte  del  personale  scolastico  individuato,  mediante  l’uso   di termometri che non prevedono il contatto che andranno preventivamente reperiti;
  • la collaborazione dei genitori nel contattare il proprio medico curante (PLS o MMG) per le operatività  connesse  alla  valutazione clinica e all’eventuale prescrizione del tampone naso-faringeo. E’ inoltre necessario  approntare  un  sistema  flessibile  per  la gestione della numerosità delle assenze per classe che possa  essere utilizzato  per  identificare  situazioni  anomale  per  eccesso   di assenze, per esempio, attraverso il registro elettronico  o  appositi registri su cui riassumere i dati ogni giorno.

E’ raccomandato alle scuole e ai servizi educativi dell’infanzia di:

  • identificare   dei   referenti   scolastici   per    COVID-19 adeguatamente formati  sulle  procedure  da  seguire;
  • identificare dei referenti per l’ambito scolastico all’interno del  Dipartimento  di  Prevenzione   (DdP)   della   ASL   competente territorialmente;
  • tenere un registro degli alunni e  del  personale  di  ciascun gruppo classe e di ogni contatto che, almeno nell’ambito didattico  e al di là della normale programmazione, possa  intercorrere  tra  gli alunni  ed  il  personale  di  classi  diverse  (es.  registrare   le supplenze, gli spostamenti provvisori e/o eccezionali di studenti fra le  classi,  ecc.)  per  facilitare  l’identificazione  dei  contatti stretti da parte del DdP della ASL competente territorialmente;
  • richiedere la collaborazione dei genitori a inviare tempestiva comunicazione di eventuali assenze per motivi  sanitari  in  modo  da rilevare eventuali cluster di assenze nella stessa classe;
  • richiedere  alle  famiglie  e  agli  operatori  scolastici  la comunicazione  immediata  al  dirigente  scolastico  e  al  referente scolastico per COVID-19 nel caso in cui, rispettivamente, un alunno o un componente del personale risultassero contatti stretti di un  caso confermato COVID-19;
  • stabilire con il DdP un protocollo nel rispetto della privacy, per avvisare i genitori degli studenti contatti stretti;  particolare attenzione deve essere posta alla privacy non diffondendo nell’ambito scolastico alcun elenco di contatti stretti o di dati  sensibili  nel rispetto della GDPR 2016/679  EU  e  alle  prescrizioni  del  garante (DL.vo 10 agosto 2018, n 101) ma fornendo le  opportune  informazioni solo  al  DdP.  Questo  avrà  anche  il  compito  di  informare,  in collaborazione  con  il  dirigente  scolastico,   le   famiglie   dei bambini/studenti individuati come contatti stretti  ed  eventualmente predisporre una informativa per gli utenti e lo staff della scuola;
  • provvedere ad una adeguata comunicazione circa la  necessità, per gli alunni e il  personale  scolastico,  di  rimanere  presso  il proprio domicilio, contattando il proprio pediatra di libera scelta o medico  di  famiglia,  in  caso  di  sintomatologia  e/o  temperatura corporea superiore a 37,5°C.

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