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La gestione dei casi e dei focolai nelle scuole: linee guida


Si riportano di seguito i  sintomi  più comuni di COVID-19  nei  bambini:  febbre,  tosse,  cefalea,  sintomi gastrointestinali (nausea/vomito,  diarrea),  faringodinia,  dispnea, mialgie,  rinorrea/congestione  nasale;  sintomi  piu’  comuni  nella popolazione   generale:   febbre,   brividi,    tosse,    difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea;

  • informare   e   sensibilizzare   il   personale    scolastico sull’importanza di individuare precocemente eventuali segni/sintomi e comunicarli tempestivamente al referente scolastico per COVID-19;
  • stabilire procedure definite  per  gestire  gli  alunni  e  il personale scolastico che manifestano sintomi mentre  sono  a  scuola, che prevedono il rientro al proprio  domicilio  il  prima  possibile, mantenendoli separati dagli  altri  e  fornendo  loro  la  necessaria assistenza utilizzando appositi DPI;
  • identificare un ambiente dedicato all’accoglienza e isolamento di eventuali persone che  dovessero  manifestare  una  sintomatologia compatibile    con    COVID-19    (senza    creare    allarmismi    o stigmatizzazione). I minori non devono restare  da  soli  ma  con  un adulto munito di  DPI  fino  a  quando  non  saranno  affidati  a  un genitore/tutore legale;
  • prevedere un piano di sanificazione straordinaria per l’area di isolamento e per i luoghi frequentati  dal  l’alunno/componente  del personale scolastico sintomatici;
  • condividere le procedure e le informazioni  con  il  personale scolastico, i genitori e gli alunni e provvedere alla formazione  del personale;
  • predisporre  nel  piano  scolastico  per  Didattica   Digitale Integrata (DDI), previsto dalle Linee Guida, le specifiche  modalità di attivazione nei casi di necessità di contenimento  del  contagio, nonchè qualora  si  rendesse  necessario  sospendere  nuovamente  le attività  didattiche  in   presenza   a   causa   delle   condizioni epidemiologiche contingenti;
  • L’attivazione della didattica a distanza nel  corso  dell’anno scolastico 2019-2020 è stata una delle  modalità  di  realizzazione del distanziamento sociale, rivelatosi intervento di sanità pubblica cardine per  il  contenimento  della  diffusione  dell’infezione  dal SARS-CoV-2.  A  fronte   di   ciò  è opportuno,   nel   rispetto dell’autonomia  scolastica,  che  ciascuna  scuola  ne  definisca  le modalità di realizzazione, per  classi  e  per  plesso,  qualora  si dovessero verificare cluster che ne imponga la riattivazione.

Oltre alle misure di prevenzione possibili per  studenti  di  età maggiore e per bambini 0-6 anni, in questo contesto si è reso necessario garantire  la  tutela  degli alunni  con  fragilità,   in   collaborazione   con   le   strutture socio-sanitarie, la medicina di famiglia (es.  PLS,  MMG,  ecc.),  le famiglie e le associazioni che li rappresentano.

La  possibilità  di una sorveglianza attiva di questi alunni dovrebbe  essere  concertata tra il referente scolastico per COVID-19 e DdP, in accordo/con i  PLS e MMG, (si ricorda che i pazienti  con  patologie  croniche  in  età adolescenziale possono rimanere a carico del PLS fino a 16  anni.  Da ciò si evince la necessità di un accordo primario  con  i  PLS  che hanno in carico la maggior parte dei pazienti fragili fino  a  questa età) nel rispetto della privacy ma con lo  scopo  di  garantire  una maggiore prevenzione attraverso la precoce identificazione  dei  casidi COVID-19.

Particolare  attenzione,  quindi,  dovrebbe essere  posta  per evidenziare la necessità  di  priorità  di  screening  in  caso  di segnalazione di casi nella  stessa  scuola  frequentata.

Particolare attenzione dovrà essere posta  agli  studenti  che  non  possono  indossare  la mascherina o che hanno una fragilità che li pone a maggior  rischio, adottando misure idonee a garantire la  prevenzione  della  possibile diffusione del virus SARS-CoV-2 e garantendo un accesso prioritario a

eventuali screening/test diagnostici.

Leggi l’allegato 21

allegato 21 dpcm del 7 settembre 2020


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