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Dpcm 26 aprile 2020: misure per il trasporto pubblico


Allegato 9 – Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il protocollo di cui all’allegato 9, ha emanato delle linee guida per le modalità di informazione degli utenti e le misure organizzative da adottare nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti per consentire la riapertura scaglionata delle attività industriali, commerciali e di libera circolazione.

L’allegato 9 dispone:

  • Misure di sistema: è raccomandata l’articolazione degli orari di lavoro in maniera differenziata e scaglionata, per prevenire i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini, anche attraverso il prolungamento delle finestre di inizio e fine attività lavorativa;
  • Misure di carattere generale:
    • è raccomandato il rispetto delle misure per la sanificazione e l’igienizzazione dei mezzi di trasporto, delle aree comuni e in generale di tutte le aree frequentate da passeggeri e lavoratori, nonché l’installazione in tali ambienti di dispenser di soluzioni disinfettanti a uso dei passeggeri;
    • è raccomandata la vendita di biglietti in via telematica o quantomeno l’installazione di punti vendita che consentano il rispetto della distanza di sicurezza, pur nell’obbligo, da parte degli utenti, dei dispositivi di protezione individuale, da fornire anche tramite appositi distributori;
    • è raccomandata la previsione di specifiche misure per la gestione di passeggeri e operatori che presentino una temperatura corporea superiore ai 37,5° centigradi;
    • è raccomandata l’adozione di sistemi informativi sul corretto uso dei dispostivi di protezione individuale e sui comportamenti da tenere per l’utenza all’interno delle stazioni, degli aeroporti, dei porti e dei luoghi di attesa, nella fase di salita e discesa dai mezzi e durante il trasporto;
    • è raccomandato agli utenti dei servizi di trasporto pubblico di non utilizzare i mezzi nel caso di infezioni respiratorie acute, di acquistare i biglietti online, di utilizzare le porte di accesso ai mezzi utilizzate per la discesa e la salita e di mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Il Ministero raccomanda inoltre di non avvicinarsi al conducente, di igienizzare frequentemente le mani e di indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione di naso e bocca, evitando in ogni caso di toccarsi il viso.

Il Ministero, in aggiunta alle misure previste dal protocollo di cui all’allegato 8, all’impiego di dispositivi di protezione individuale, all’obbligo di distanziamento interpersonale, anche attraverso l’utilizzo di marker per segnare i posti non utilizzabili, nonché di sanificazione e igienizzazione dei mezzi di trasporto di ogni tipo e ordine, ha emanato una serie di disposizioni relative alle singole modalità di trasporto:

  • Trasporto aereo: è richiesta l’introduzione di percorsi a senso unico all’interno degli aeroporti fino ai gates, e l’impiego di termo-scanner per rilevare la temperatura corporea dei passeggeri in arrivo e in partenza;
  • Settore di trasporto pubblico locale stradale, lacuale e ferrovie concesse: sono previsti l’aumento della frequenza e la riduzione della portata delle corse, nonché l’installazione di sistemi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti;
  • Settore ferroviario: è prevista la regolamentazione dell’utilizzo di scale e tappeti mobili ai fini di garantire un adeguato distanziamento, l’eliminazione della temporizzazione di chiusura delle porte esterne per facilitare l’aerazione delle carrozze, la sospensione dei servizi di ristorazione a bordo e l’adozione di soli biglietti nominativi;
  • Servizi di trasporto non di linea: è previsto che su vetture omologate al trasporto di sei o più persone, non possano sedere più di due persone per ogni fila, in ogni caso munite di mascherine, ed è inoltre raccomandata, dove possibile l’installazione di paratie divisorie sulle vetture.

Leggi il decreto
DPCM 26 aprile 2020


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