L’ANAC, con comunicato stampa del 20 Aprile 2020, ha precisato che non è mai stata chiesta alle stazioni appaltanti (SA) la sospensione delle procedure di gara durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
L’Autorità, ha precisato che con la delibera ANAC n. 312 del 2020 sono state disposte misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus in riferimento alla partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici e alla fase di esecuzione di tali contratti.
In seguito alla suddetta delibera vi sono state da parte delle stazioni appaltanti interpretazioni non corrette rispetto alle indicazioni fornite dall’Autorità per lo svolgimento delle procedure di gara.
Infatti, l’ANAC ha rilevato che le stazioni appaltanti erroneamente ne avrebbero dedotto una sospensione tout court di tutte le procedure di gara a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
L’ Autorità, a tal proposito, ha ritenuto opportuno precisare, in considerazione della situazione eccezionale attuale, di non aver mai statuito la sospensione delle procedure, ma bensì di aver suggerito l’opportunità di differire l’avvio delle procedure di gara già programmate e di avviare soltanto quelle procedure ritenute urgenti e indifferibili, assicurando la massima pubblicità e trasparenza delle determinazioni adottate.
Inoltre l’ANAC ha precisato che attraverso la segnalazione n. 4 del 2020 ha sollecitato il Governo e il Parlamento ad individuare misure funzionali per la cosiddetta “fase2” al fine di scongiurare che l’applicazione delle disposizioni in materia di sospensione dei termini per i procedimenti amministrativi possa comportare ripercussioni negative sull’intero settore degli appalti pubblici.
Pertanto, l’ANAC ha precisato che sono da considerarsi infondate e destituite di ogni fondamento le presunte richieste di rinvio delle procedure adducendo che ciò sia stato disposto dall’Autorità.
Leggi il comunicato
ANAC_Precisazione del 20.04.2020