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Misure restrittive per strutture residenziali: la circolare del Ministero della Salute


È stata pubblicata sul sito del Ministero della Salute la circolare 0013468-18/04/2020-DGPRE-DGPRE-P, concernente “Indicazioni ad interim per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da SARSCOV-2 in strutture residenziali e sociosanitarie”, elaborata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) su richiesta del Comitato Tecnico-Scientifico, quest’ultimo composto da esperti e rappresentanti degli Enti e delle Amministrazioni dello Stato che supportano il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nelle attività finalizzate al superamento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Ministero ha fornito indicazioni alle strutture residenziali socio-sanitarie per la riduzione del rischio di contagio da Coronavirus, e definito misure per il rafforzamento dei programmi e dei principi fondamentali di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA).

A tal fine, l’ISS ha raccomandato alle strutture residenziali sociosanitarie di:

  • designare un referente COVID-19, facente riferimento a un comitato multidisciplinare di supporto, con il compito di coordinare gli interventi, pianificare le soluzioni organizzative idonee nonché garantire il rispetto delle misure igienico-sanitarie volte al contenimento del contagio da Coronavirus;
  • identificare una figura appositamente designata al mantenimento delle comunicazioni con i familiari dei residenti, cui va garantita la possibilità di ricevere informazioni sullo stato di salute del proprio familiare ospite della struttura;
  • adottare precauzioni igienico-sanitarie standard nell’assistenza dei residenti e un programma di medicina occupazionale per garantire la protezione e la sicurezza degli operatori sanitari, inclusa la somministrazione gratuita del vaccino antinfluenzale stagionale durante le campagne vaccinali regionali.

Il Ministero ha altresì disposto l’obbligo per il personale sanitario e di assistenza di ricevere formazione e addestramento specifici su principi di prevenzione e controllo delle ICA, e in particolare sulle caratteristiche dell’infezione da SARS-CoV-2 e sulla malattia da COVID-19, sulle precauzioni standard per l’assistenza ai residenti, per la prevenzione di malattie trasmesse per contatto e per via aerea, nonché sull’uso appropriato dei dispositivi di protezione individuale (DPI). La formazione e l’addestramento raccomandati dall’Autorità dovrebbero basarsi su sessioni obbligatorie di breve durata (massimo 2-3 ore), che comprendano presentazioni video ed esercitazioni pratiche.

L’ISS ha raccomandato  l’adozione di misure organizzative volte a prevenire l’ingresso nelle strutture residenziali di casi sospetti, probabili o confermati di COVID-19, in particolare per l’identificazione di persone che presentino sintomi simil-influenzali e/o febbre, tramite la misurazione della temperatura attraverso termometri che non richiedano il contatto o termoscanner, nonché l’allestimento di moduli di accoglienza sanitaria per i nuovi ospiti e l’adozione di misure idonee a garantire un adeguato distanziamento sociale tra gli ospiti.


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