Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’utilizzabilità, in anni successivi alla loro formazione, delle economie di parte stabile del fondo incentivante, ovvero se tali economie possano alimentare le risorse variabili anche in anni successivi alla loro realizzazione e se le stesse, qualora non fossero riportate nella parte variabile del fondo incentivante dell’anno successivo, possano incrementare la parte variabile del fondo trascorsi alcuni anni dalla loro formazione.
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 38/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 8 aprile, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto i quesiti per come formulati dall’ente non sono attinenti alla materia della contabilità pubblica.
La magistratura contabile ha ricordato, nella deliberazione in commento, che la funzione consultiva della Corte dei Conti non può riguardare questioni oggetto di esame da parte di altri organi, e in particolare l’interpretazione di clausole e norme della contrattazione collettiva demandata all’ARAN per le p.a. (si veda anche Corte dei Conti, Sez. Aut., del. nn. 19/2018 e 5/2019).
Per tali motivi, la richiesta di parere è inammissibile.
Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Sicilia del. n. 38 – 20