Un sindaco ha chiesto un parere sui limiti posti, nei confronti di un ente locale, alle donazioni modali in favore di un’altra p.a.
I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione 16/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 10 febbraio, hanno chiarito che non vi sono norme che impediscono alle p.a di effettuare donazioni. La Corte di Cassazione, con la sentenza 11369/2012, ha chiarito che le p.a. posso effettuare donazioni necessariamente per finalità di pubblico interesse.
I magistrati contabili hanno ricordato quanto chiarito dalla Corte dei Conti, sez. contr. Puglia, con la deliberazione 170/2013, che ha ribadito che i criteri tassativi da rispettare nell’erogazione sono i principi costituzionali di buon andamento e di economicità della gestione amministrativa.
I magistrati del Piemonte hanno ritenuto legittime le donazioni modali o diversi atti traslativi della proprietà da parte degli enti pubblici, se tale cessione gratuita del bene donato sia finalizzata al soddisfacimento di un interesse collettivo e al contempo alla migliore e corretta gestione del patrimonio pubblico.
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CC Sez. Controllo Piemonte del. n. 16 – 20