Un Sindaco, richiamando la deliberazione 43/2019 della Sezione regionale di controllo dell’Abruzzo, ha chiesto un parere circa la corretta definizione delle categorie professionali che possono essere ammesse al contributo ex art. 8 d.p.c.m. 3803/2009 per i Comuni del cratere del sisma del 2009, e specificamente, se possono essere inclusi anche i compensi pattuiti da amministratori di condominio non professionisti.
I magistrati contabili dell’Abruzzo, con la deliberazione 148/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 novembre, hanno chiarito che i compensi pattuiti da amministratori di condominio non professionisti non possono rientrare tra le spese ammissibili al contributo ai sensi del citato decreto, in quanto le disposizioni che prevedono contributi a carico delle finanze pubbliche non consentono un’interpretazione estensiva, ma devono ritenersi di “stretta interpretazione”.
Dal tenore dell’art. 8 si evince che l’ambito di applicazione è circoscritto alle” prestazioni professionali “rese dagli amministratori di condominio.
La Corte dei Conti, nella deliberazione in commento, ha infine precisato che l’art. 8, del decreto USCR 1/2014, punto 6, lett. c), che equipara il compenso spettante all’amministratore di condominio a quello del rappresentante per le parti comuni, al Presidente di Consorzio e al Procuratore speciale, fa riferimento solo “alle prestazioni professionali” espressamente previste dall’art. 8 d.p.c.m. citato.
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CC Sez. Controllo Abruzzo del. n. 148 – 19