Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Lombardia, del. n. 407 – L’Irap per gli avvocati dipendenti è a carico del Comune


Un sindaco ha chiesto quali provvedimenti degli organi giudiziari determinano la corresponsione dei compensi professionali a favore degli avvocati dipendenti degli enti locali, e quale sia il soggetto passivo dell’IRAP, ovvero se il pagamento dell’Irap dovuta dal Comune sui compensi professionali debba comportare o meno una corrispondente decurtazione della somma finale corrisposta al singolo avvocato a titolo di compenso finale.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 407/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 18 novembre, hanno ritenuto il primo quesito inammissibile, chiarendo che l’individuazione dei provvedimenti degli organi giudiziari che possano determinare la corresponsione dei compensi professionali di cui all’art. 9 del d.l. 90/2014, non è assimilabile alla materia della contabilità pubblica.

In merito al secondo quesito, in linea con l’orientamento prevalente nella giurisprudenza giuslavoristica (Corte dei Conti Sezioni Riunite del. 33/2010, Corte di Cassazione Sezione Lavoro n. 21398/2019), e confermando il parere già espresso dalla stessa Sezione Regionale Lombardia con la deliberazione 267/2018, la Corte ha chiarito che il soggetto passivo dell’imposta è l’amministrazione comunale, che deve accantonare, rendendole indisponibili, le risorse necessarie a fronteggiare l’onere IRAP dai fondi per la progettazione e per le avvocature interne, ripartendo successivamente l’incentivo ai dipendenti aventi titolo, al netto degli oneri assicurativi e previdenziali.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 407 – 19


Richiedi informazioni