Dal 2018 a oggi è più che raddoppiato il trend delle segnalazioni inviate all’Autorità nazionale anticorruzione, segnando un sostanziale incremento della fiducia verso l’Autorità stessa.
Questo è quanto evidenziato dal IV rapporto annuale, pubblicato dall’Anac il 16 luglio sull’applicazione del whistleblowing.
Dal rapporto emerge che nel 2018, l’Autorità ha ricevuto 783 segnalazioni rispetto alle 364 del 2017, mentre nei primi mesi del 2019 ne sono arrivate oltre 430.
La maggior parte delle segnalazioni arrivano sulla piattaforma messa a disposizione e una piccola parte arriva in modalità cartacea.
Per quanto riguarda le segnalazioni, nel 2019, si registra un aumento per le regioni del sud e isole e a segnalare sono, in particolare, i dipendenti pubblici.
Tra le tipologie di illeciti segnalati i più frequenti, in ordine, si confermano:
- Appalti illegittimi
- Corruzione, cattiva amministrazione e abuso di potere
- Concorsi illegittimi
- Cattiva gestione delle risorse pubbliche o vicende di danno erariale
- Conflitti di interesse
Infine, le segnalazioni vengono inviate alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, in base alla natura penale o contabile.