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Molise, del. n. 70 – Adeguamento compenso revisori: nuova questione di massima


Una Provincia ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere ad un adeguamento dei compensi riconosciuti ai revisori alle nuove tariffe stabilite con il recente D.M. del 21/12/2018.

I magistrati contabili del Molise con la deliberazione 70/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 23 maggio, hanno rimesso la questione alla Sezione delle Autonomie.

Secondo i magistrati contabili, l’entrata in vigore del D.M. 21 dicembre 2018 non determina, di regola, la possibilità di adeguamento del compenso base fissato per i componenti dell’organo di revisione già in carica al 1° gennaio 2019, che resta invece fissato nella misura deliberata in origine.

I giudici del Molise, pertanto, hanno confermato l’orientamento che postula la tendenziale immutabilità della determinazione del compenso disposta all’atto della nomina dell’organo di revisione, come prescritto dal comma 7 dell’articolo 241 del Tuel.

In questa prospettiva, pertanto, l’aggiornamento del compenso potrebbe essere effettuato solo nel caso in cui nella delibera di nomina l’ente non abbia fissato discrezionalmente un puntuale valore monetario, ma abbia determinato il compenso per relationem, richiamando i limiti massimi di cui al D.M. del 2005, al tempo in vigore. In tali fattispecie, infatti, l’importo del compenso resterebbe pur sempre oggettivamente riconducibile alla delibera di nomina.

A diverse conclusioni è invece pervenuta la Sezione pugliese che, nella deliberazione n. 38/2019, ha espresso dubbi in ordine alla fondatezza del principio della tendenziale immutabilità della determinazione del compenso disposta all’atto della nomina dell’organo di revisione.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Molise del. n. 70 – 19


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