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Re-invito all’operatore uscente: non è sufficiente il sorteggio con estrazione casuale


Il meccanismo dell’estrazione casuale, sia pure a seguito di avviso pubblico, non assicura il rispetto del principio di rotazione, e dunque non legittima il re-invito dell’operatore uscente nelle procedure negoziate.

Questo il chiarimento fornito dall’Anac nella FAQ n. 5 sull’applicazione delle Linee Guida n. 4.

Il principio di rotazione, come declinato all’articolo 36, primo comma, del Codice dei contratti pubblici, fa sì che l’affidamento o il reinvito al contraente uscente abbiano carattere eccezionale e richiedano un onere motivazionale più stringente.

Pertanto, il fatto che l’operatore uscente sia stato estratto tramite sorteggio con estrazione causale a seguito di avviso pubblico non è sufficiente a legittimare il re-invito dello stesso.

Anche in tal caso la stazione appaltante è tenuta a motivare tale scelta con riguardo alle condizioni di mercato, all’affidabilità dell’operatore economico, nonché al grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale.

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