Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere all’indizione di un concorso pubblico per l’assunzione di una unità di Polizia Municipale.
L’ente ha premesso di avere concluso, nel 2014, la fase di procedura volontaria, conclusasi senza esito.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 231/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 15 dicembre, hanno ribadito che i comuni sono obbligati a riassorbire il personale di polizia provinciale (con divieto di assunzioni alternative fino al completo riassorbimento).
A differenza della disciplina tesa al riassorbimento generale del personale delle province e delle città metropolitane (articolo 1, comma 424, legge 190/2014), l’articolo 5 del d.l. 78/2015 non fa riferimento a contingenti assunzionali, né derivanti dalle cessazioni degli esercizi 2014 e 2015, né dal precedente triennio 2011-2013 (Lombardia, del. n. 416/2015; Puglia deliberazione n. 201/2015).
La disposizione da ultimo citata prevede una disciplina peculiare volta ad agevolare al massimo il riassorbimento di quello speciale settore di personale che è la polizia provinciale, anticipando il transito effettivo anche con la previsione di forme di avvalimento tra l’ente originario di appartenenza e l’ente locale destinatario.
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CC Sez. controllo Puglia del. n. 231-15