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Campania, del. n. 199 – Art. 6 del d.l. 78/2010: si applica agli enti locali?


Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’ambito di applicazione soggettivo della disciplina dei compensi per i titolari di organi nelle pubbliche amministrazione, ai sensi dell’articolo 6 del d.l. 78/2010.

In particolare l’ente ha chiesto se la riduzione del 10% degli emolumenti comunque corrisposti ad “organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed i titolari di incarichi di qualsiasi tipo” (comma 3), sia applicabile anche agli enti locali.

I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 199/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 17 luglio, hanno ricordato che varie sezioni regionali di controllo hanno applicato integralmente agli enti locali la disciplina del d.l. 78/2010 (sia ex art. 5 che ex art. 6) in materia di tagli ai compensi per i componenti di organi e organismi delle pubbliche amministrazioni, differenziando le regole in base ad un criterio puramente soggettivo, segnatamente:

a. l’art. 5, comma 5, per i titolari di cariche elettive;

b. l’art. 6, commi 2 e 3, per i soggetti che non ricoprono cariche elettive;

c. l’art. 5, comma 7, per gli amministratori di organismi che costituiscono strumenti di svolgimento, in forma associata, delle funzioni degli enti territoriali.

Tuttavia, la Sezione delle Autonomie, con la deliberazione 4/2014, ha sostenuto che l’articolo 6, commi 1-3 non si applicano agli enti locali.

La questione è stata quindi rimessa alla Sezione Autonomie.

Leggi la deliberazione

CC Sez. Contr. Campania del. n. 199-15


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