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Basilicata, deliberazione n. 123 – Spese per manutenzione strade comunali


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di utilizzare le entrate derivanti dai contributi per permesso di costruzione per fronteggiare il debito dell’ente nei confronti di creditori che abbiano effettuato interventi per l’emergenza neve e per la manutenzione delle strade comunali (prestazioni di servizi).

I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 123/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 dicembre, hanno chiarito che allo stato attuale della legislazione e fino a tutto il 2014, le risorse derivanti dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni previste dal d.p.r. 380/2001, possono essere utilizzate per una quota non superiore al 50% degli accertamenti per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale.

Pertanto, per la manutenzione ordinaria, il limite di spesa è quello del 50 + 25% del totale.

Tuttavia, i magistrati contabili hanno evidenziato l’opportunità di verificare se la manutenzione del patrimonio sia appalto di servizi o piuttosto di lavori.

In ogni caso, non essendo più prescritto un vincolo di specifica destinazione, l’entrata derivante dai contributi per il rilascio dei permessi di costruzione rappresenta una risorsa che pienamente e indistintamente finanzia il totale delle spese (articolo 162, comma 2, Tuel) e contribuisce a garantire gli equilibri di bilancio (articolo 193, comma 3, Tuel).

Pertanto, a tale risorsa si può attingere, sempre nel limite di legge e per le finalità di natura corrente normativamente previste, fatto salvo che le spese non siano consolidate e ripetitive e che l’entrata sia accertata sulla base degli introiti effettivi nel rispetto dei principi di sana gestione (sezione controllo Liguria, deliberazione 14 /2013).

 


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