Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 43 della Legge 10/2013, che prevede l’obbligo di destinare il 50% delle entrate straordinarie da contributi per il rilascio dei permessi di costruzione ad opere pubbliche di urbanizzazione, di recupero urbanistico e di manutenzione del patrimonio comunale.
In particolare, l’ente ha chiesto se il concetto generale di ”manutenzione” comprenda al suo interno anche la c.d. manutenzione ordinaria che costituisce spesa corrente.
I magistrati contabili della Liguria, con la deliberazione n. 14/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 9 maggio, hanno chiarito che non esistono limiti di intervento e di utilizzazione.
Tuttavia, questa operazione consentita dalla legge presenta delle criticità, in quanto consente di coprire spese ripetitive, quali sono quelle inerenti alla manutenzione ordinaria dei beni del Comune – e quindi per loro natura periodica – con entrate variabili, quali sono quelle derivanti dagli oneri di urbanizzazione.
Pertanto, secondo i magistrati contabili, l’ente dovrà, ai fini di una sana gestione finanziaria, prevedere la copertura delle necessarie spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale con la minore parte possibile di entrate straordinarie derivanti da permessi di costruzione.