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Marche, deliberazione n. 74 – Provincie: preclusa anche la mobilità proveniente da altri Enti


Una Provincia ha chiesto un parere in merito alla vigenza del divieto di assunzione di personale da parte delle Province, in particolare sulla possibilità di dare attuazione alla propria programmazione di fabbisogno di personale facendo ricorso all’istituto della mobilità proveniente da altri Enti.

I magistrati contabili delle Marche, con la deliberazione 74/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 22 novembre, hanno richiamato l’orientamento espresso dalla sezione autonomie con la deliberazione n. 25/2013 secondo cui “il divieto, posto a carico delle province, di assumere personale a tempo indeterminato, di cui all’art. 16, comma 9, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n. 135, è tuttora in vigore. Tale divieto ricomprende anche le unità di personale aventi diritto al collocamento obbligatorio disposto dalla L. 12 marzo 1999, n. 68, nel caso in cui l’ente debba assumerle per raggiungere la copertura della quota d’obbligo prevista dalla legge medesima”.

Allo stesso modo, secondo i magistrati contabili, alle provincie non è consentito procedere con un’assunzione neanche attraverso il ricorso all’istituto della mobilità.

 


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