Un sindaco ha posto una serie di quesiti in materia di spesa di personale dell’ufficio del piano sociale di zona.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 144/2013, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 2 ottobre, hanno ribadito che la spesa del personale dell’ufficio del piano sociale di zona non può derogare i limiti imposti dall’articolo 9, comma 2-bis del d.l. 78/2010 (in tal senso Corte dei conti. Sez. contr. Puglia, del. n. 59/2013).
In merito alla corretta applicazione dell’art. 6, comma 12, del d.l. 78/2010, in particolare sulla possibilità di corrispondere le spese di viaggio al personale utilizzato in convenzione che effettua spostamenti tra il Comune di provenienza e la sede l’ufficio associato, i magistrati contabili hanno ricordato che non è consentito all’amministrazione il rimborso delle spese sostenute dal dipendente.
Solo nel caso in cui l’utilizzo del mezzo proprio risulti economicamente più conveniente per l’amministrazione, è possibile il ricorso a regolamentazioni interne volte a disciplinare forme di ristoro del dipendente dei costi dallo stesso sostenuti (limitando il ristoro a quanto l’ente avrebbe sostenuto in caso di utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto).
Inoltre, sarà compito dell’ente prevedere misure volte a circoscrivere gli spostamenti del personale, attraverso una programmazione delle presenze che riduca al minimo indispensabile gli oneri di rimborso.