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Lombardia, del. n. 81 – Revisori: definizione del limite minimo del compenso


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di rideterminare in aumento il compenso attribuito ai revisori, sulla base dell’atto di indirizzo dell’Osservatorio sulla Finanza e Contabilità degli Enti Locali che, fornendo un’autonoma interpretazione della vigente disciplina in materia di compensi dei revisori degli enti locali ha ritenuto che la commisurazione dei predetti compensi al sistema delle fasce demografiche, come attuato dal DM 20 maggio 2005, abbia voluto individuare non solo il limite massimo dello stesso, ma anche il limite minimo, individuabile nel limite massimo della fascia demografica immediatamente inferiore.

I magistrati contabili della Lombardia con la deliberazione 81/2018, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 15 marzo, hanno dichiarato inammissibile il quesito ricordando che la Sezione Autonomie, con la deliberazione n. 16/2017, aderendo ad una interpretazione letterale della normativa che fissa solo i limiti massimi, ha enunciato il seguente principio di diritto: “l’individuazione di limiti minimi del compenso dei componenti dell’organo di revisione degli enti locali non compete alla Corte dei conti nell’esercizio della funzione consultiva di cui all’art. 7, comma 8, della legge 5 giugno 2003, n. 131”.

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CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 81 -18


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