Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Decreto PNRR 3 (d.l. 13/2023) – Le novità in materia di personale degli enti locali


E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 47 del 24 febbraio 2023, il d.l. 13/2023 concernente Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, che contiene novità in materia di governance del PNRR, rafforzamento della capacità amministrativa dei soggetti attuatori (tra cui gli enti locali) e procedure di gara, al fine di accelerare e semplificare le procedure e quindi i tempi per l’attuazione degli interventi del Pnrr, estendendole anche all’attuazione delle Politiche di coesione (fondi SIE 2021-2027), della Politica Agricola Comune (PAC) e delle politiche giovanili.

Il decreto introduce anche novità in materia di gestione del personale degli enti locali.

Art. 8 – Misure per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure PNRR e dei soggetti attuatori

Al fine di consentire agli enti locali di fronteggiare le esigenze connesse ai complessivi adempimenti riferiti al PNRR e, in particolare, di garantire l’attuazione delle procedure di gestione, erogazione, monitoraggio, controllo e rendicontazione delle risorse fino al 31 dicembre 2026, gli enti locali, beneficiari di tali risorse, possono affidare incarichi dirigenziali (ex art. 110, comma 1, d.lgs. 267/2000) fino al 50% dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica.

Tali incarichi, al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa e facilitare la realizzazione degli investimenti, fino al 31 dicembre 2026 non possono essere risolti in caso di dichiarazione di dissesto da parte dell’ente, in deroga a quanto previsto dal comma 4 del citato art. 110 del d.lgs. 267/2000.

La stessa deroga per le stesse finalità si applica, fino al 31 dicembre 2026, anche per gli incarichi ex art. 90 del citato d.lgs. 267/2000.

Il comma 3 del decreto in commento ha previsto che al fine di garantire maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, in considerazione dei rilevanti impegni derivanti dall’attuazione dei progetti del PNRR e degli adempimenti connessi, per gli anni dal 2023 al 2026, gli enti locali possono incrementare “l’ammontare della componente variabile dei fondi per la contrattazione integrativa destinata al personale in servizio, anche di livello dirigenziale, in misura non superiore al 5% della componente stabile di ciascuno dei fondi certificati nel 2016”, in deroga al limite del tetto dei fondo del 2016 (ex art. 23, comma 2, d.lgs. 75/2017).

Possono procedere a tale incremento, gli enti locali che soddisfano i seguenti requisiti nell’anno precedente a quello di riferimento:

  1. risultato di esercizio di competenza non negativo (ex art. 1, comma 821, legge 145/2018);
  2. rispetto dei parametri del debito commerciale residuo e dell’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti;
  3. incidenza del salario accessorio ed incentivante rispetto al totale della spesa del personale dell’ultimo rendiconto approvato, non superiore all’8%;
  4. approvazione, da parte del consiglio comunale, del rendiconto dell’anno precedente a quello di riferimento nei termini previsti dalla normativa vigente.

Per gli anni dal 2023 al 2026, gli enti locali prevedono nei propri regolamenti e previa definizione dei criteri in sede di contrattazione decentrata, la possibilità di erogare, relativamente ai progetti del PNRR, l’incentivo di cui all’art. 113 del d.lgs. 50/2016, anche al personale di qualifica dirigenziale coinvolto nei predetti progetti, in deroga al limite di cui all’art. 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017.

 

Art. 12 – Utilizzo del Portale unico del reclutamento inPA

La norma in commento ha, tra l’altro, novellato il comma 4 dell’articolo 35-ter, del d.lgs. 165/2001, stabilendo che “le modalità di utilizzo – del portale inPA – da parte di Regioni ed enti locali sono definite con il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione”.

Fino alla data di entrata in vigore di tale d.m. le modalità di utilizzo del Portale unico del reclutamento da parte delle Regioni e degli enti locali per le rispettive selezioni di personale continuano ad essere disciplinate dal d.m. 15 settembre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2023.

 


Richiedi informazioni