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Fine stato d’emergenza: sedute di Consigli e Giunte in videoconferenza solo con regolamento


Gli Enti locali, nell’ambito della propria potestà regolamentare, possono disciplinare lo svolgimento delle proprie riunioni in videoconferenza o in modalità mista, purché provvedano alla necessaria adozione di un apposito regolamento.

Questo il parere reso dall’Avvocatura Generale dello Stato nella circolare n. 33/2022, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, a seguito di diversi quesiti da parte di enti locali in merito alla possibilità di continuare ad avvalersi delle modalità di riunioni in videoconferenza per gli organi collegiali, all’indomani della fine dello stato di emergenza.

L’art. 73 del d.l. 18/2022, convertito con modificazioni dalla l. 27/2020, aveva, infatti, disposto, al fine di contrastare la diffusione del virus Covid-19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, per i consigli dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali sprovviste di regolamento per lo svolgimento delle sedute in videoconferenza, la possibilità di riunirsi secondo tali modalità e comunque nel rispetto di criteri quali trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal presidente del Consiglio.

L’Avvocatura Generale dello Stato, in considerazione della cessazione dello stato di emergenza disposto per lo scorso 1 aprile 2022, per il quale non ha trovato applicazione la norma sopracitata, dal momento che non è stata disposta nessuna proroga a riguardo, ha evidenziato che l’inciso “che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza”, di cui all’art. 73 sopracitato, “convince sulla possibilità di adozione di un regolamento in tal senso”. La possibilità, infatti, di utilizzare tale modalità di riunione in assenza di regolamento era giustificata solo dalla disciplina emergenziale ora non più in vigore.

L’Avvocatura Generale ricorda, tra l’altro, che, anche il Codice dell’Amministrazione Digitale (c.d. CAD), di cui d.lgs. 82/2005, prevede che le PA, nell’organizzare autonomamente la propria attività utilizzino le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficacia, efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione.

 

Leggi la circolare

Min. Interno Circolare 33-2022 riunioni on line consigli e giunte comunali

 

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