Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Prove di concorso con quiz a risposta multipla


L’accettazione da parte dei partecipanti ad un concorso dei criteri e delle regole di correzione della prova consistente in quiz a risposta multipla a correzione automatica, implica, in base al principio di autoresponsabilità, che gli stessi debbano ponderare con attenzione la scelta della risposta prima di barrare la casella.

Questo il principio espresso dal Consiglio di Stato, Sezione III, con la sentenza n. 8390/2021, depositata il 16 dicembre 2021.

Nel caso di specie, una partecipante a una prova pratica di concorso, consistente in quiz a risposta multipla e a correzione automatica, aveva presentato ricorso al TAR Puglia ed in appello al Consiglio di Stato, rivendicando l’attribuzione del punteggio (negato dalla commissione giudicatrice) ad una delle domanda della prova pratica alla quale aveva risposto con una rettifica, ovvero dapprima barrando (con una X) una risposta, successivamente annotandovi a fianco la dicitura “NO” e poi contrassegnando (con altra X) la risposta ritenuta corretta, dopo il ripensamento. L’attribuzione di tale punteggio avrebbe consentito alla ricorrente, che aveva già superato la prova selettiva e la prova scritta, l’accesso alla successiva prova orale.

Il Consiglio di Stato, nella sentenza in commento, con la quale respinge l’appello proposto, in quanto infondato nel merito, ha chiarito innanzitutto che l’assenza di correzioni sulla scheda-risposta era imposta logicamente dal metodo di correzione automatico a lettura ottica, previsto dal bando, e che l’accettazione del sistema di correzione ottica comportava necessariamente anche l’accettazione del divieto di correzioni sulla scheda-risposta, di cui anche la candidata ricorrente era ben consapevole, avendo sottoscritto il cartellino anagrafico in cui dichiarava di accettare tutte le prescrizioni, nessuna esclusa, contenute nel foglio delle istruzioni per la prova che espressamente vietavano qualsiasi forma di correzione, cancellatura o abrasione sulla scheda risposta.

I giudici amministrativi hanno evidenziato altresì che “La predeterminazione di una regola chiara sull’apposizione delle risposte ai quiz rappresenta un elementare e, al tempo stesso, efficace antidoto contro qualsiasi ipotesi o illazione ricostruttiva”, oltre ad essere funzionale “all’efficienza delle operazioni concorsuali, ma anche – non secondariamente – alla garanzia della par condicio tra tutti i candidati”.

 

Leggi la Sentenza

Consiglio Stato

 

Si segnalano i nostri seminari e corsi in programma!

Self, agenzia che da oltre 10 anni, lavora al fianco delle p.a. e degli enti partecipati, offre servizi di formazione, assistenza e supporto in materia. Chiedi un preventivo gratuito scrivendo a info@self-entilocali.it e/o telefonando allo 0571/418873


Richiedi informazioni