Un sindaco ha chiesto chiarimenti in merito ai compensi spettanti ai componenti interni delle commissioni di concorso, in particolare, se tali compensi possano essere erogati anche a favore del Segretario Comunale, nominato presidente della commissione di un concorso pubblico per titoli ed esami.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 174/2021, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 2 dicembre 2021, hanno preliminarmente richiamato quanto chiarito dalla Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia con deliberazione 253/2021, secondo cui le disposizioni che consentono l’erogazione dei compensi al presidente e ai membri della commissione esaminatrice dei concorsi, senza distinzione tra dipendenti dell’ente e di altre p.a., in deroga al principio di omnicomprensività della retribuzione dei dipendenti (ex art. 24, comma 3, d.lgs. 165/2001) sono contenute nell’art. 3, commi 13 e 14, della legge 56/2019, così come novellati dall’art. 18, comma 1-ter, lettere b) e c) del d.l. 162/2019.
I magistrati contabili, nella deliberazione in commento, hanno però anche ribadito che tale deroga al principio di onnicomprensività del trattamento economico accessorio non si applica ai dipendenti degli enti locale, valendo esclusivamente per i concorsi “indetti dalle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e degli enti pubblici non economici nazionali”. Pertanto, tale deroga non può avere un’applicazione estensiva, trattandosi di “disposizioni eccezionali non suscettibili di interpretazione estensiva, né analogica”.
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