Il progettista deve essere in possesso dei requisiti generali.
Questo il principio espresso dal Consiglio di Stato, Sez. V del 27 luglio 2021, con la sentenza n. 5563.
Nel caso di specie, l’appellante sosteneva che ai sensi dell’art. 80 del d.lgs. n. 50 del 2016, il possesso dei requisiti generali era prescritto dalla legge per il solo operatore economico concorrente, non anche per il progettista, che non assumeva la veste né di operatore economico né di concorrente. Al progettista poteva essere richiesto il solo possesso dei requisiti speciali di qualificazione e non anche l’assenza di cause escludenti.
I giudici amministrativi hanno respinto l’appello ed evidenziato che il progettista deve possedere i requisiti di ordine generale per la partecipazione alla procedura di gara.
Infatti, i giudici amministrativi hanno sottolineato che:
- al riguardo la costante giurisprudenza ha affermato che il progettista, benché soggetto esterno all’operatore economico e non qualificabile come concorrente, debba soddisfare i requisiti generali e speciali, pena l’esclusione del concorrente che lo abbia designato (Cons. Stato, V, 21 agosto 2020, n. 5164; 15 marzo 2016, n. 1031; 13 febbraio 2013, n. 857; VI, 18 gennaio 2012, n. 178; V, 20 ottobre 2010, n. 7581). In tal senso, la giurisprudenza amministrativa ha ribadito che: “il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’articolo 38 [d.lgs. n. 163 del 2006] grava su tutti gli operatori economici che partecipino a qualunque titolo a procedure di evidenza pubblica, anche a prescindere da qualsiasi prescrizione della lex specialis e anche sui progettisti designati ai sensi dell’articolo 53, comma 3 del codice dei contratti pubblici” (Cons. Stato, V, 26 maggio 2015, n. 2638).
- La giurisprudenza amministrativa ha anche affermato che: “la fonte normativa è costituita dall’articolo 53, comma 3, e dalle norme richiamate, ovvero gli articoli 91 e 94 del d.lgs. n. 163 del 2006 e l’articolo 263 del d.p.r.n. 207 del 2010 che prescrivono che nell’appalto integrato i progettisti indicati, al pari di quelli associati, devono essere ‘qualificati’ e come tali in possesso sia dei requisiti di ordine generale che di quelli di capacità tecnico professionale” (Cons. Stato, V, 16 febbraio 2015, n. 775).
Alla luce di quanto suesposto, i giudici amministrativi hanno ritenuto legittima l’esclusione fondata sul difetto di requisiti generali in capo al progettista indicato e sottolineato che il progettista deve essere in possesso dei precitati requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 d.lgs. n. 50 del 2016.
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