La Corte dei Conti in data 22 giugno 2021, ha presentato alle Commissioni Riunite I e VIII della Camera dei Deputati una propria Memoria sul decreto-legge n. 77/2021, recante “Governance del piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
Le Sezioni riunite in sede di controllo hanno affrontato i seguenti temi:
– le caratteristiche del sistema Next Generation Ue e della Recovery and Resilience;
– Facility nel quadro complessivo dei fondi europei;
– la Governance istituzionale ed amministrativa;
– il ruolo del MEF;
– l’attuazione degli interventi previsti dal PNRR;
– la responsabilizzazione delle amministrazioni;
– l’accelerazione degli investimenti;
– il controllo, audit, anticorruzione e trasparenza;
– il controllo esterno sulla gestione ed expertise della Corte dei conti italiana.
Inoltre, la magistratura contabile ha rilevato che il decreto-legge n. 77/2021, ha ridisegnato un articolato sistema, il cui funzionamento concreto richiederà una positiva interlocuzione nei rapporti tra Amministrazioni statali, in particolare, con il MEF e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e con le Autonomie territoriali.
Infatti, l’intera dinamica dei rapporti interni alle amministrazioni dovrà assicurare, al livello di strutture e personale, la migliore funzionalità degli apparati in termini di efficienza e di rispetto dei tempi e degli adempimenti richiesti dal PNRR.
La Corte ha ribadito che l’interazione tra gli attori sarà necessaria per la rapida acquisizione degli input e delle direttive governative.
Infatti, meritano particolare attenzione i rapporti tra amministrazioni centrali ed enti territoriali.
In definitiva la portata fortemente innovativa del dispositivo europeo richiederà per la sua attuazione insieme al corretto funzionamento dei nuovi apparati anche un cambiamento culturale nella stessa impostazione dell’attività amministrativa e gestionale.
Infine, la Corte ha precisato che parteciperà attivamente nel suo ruolo di presidio di legalità e di stimolo all’efficientamento degli apparati e delle procedure, nonché di verifica imparziale del raggiungimento dei risultati e di costante informativa nei confronti dei competenti Organi rappresentativi.
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