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ANAC: audizione al Parlamento


L’Anac con l’audizione al Parlamento sul disegno di legge recante le “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea – Legge Europea 2019-2020” – Commissione 14’ Politiche dell’Unione Europea-Senato della Repubblica, pubblicata in data 11 maggio 2021 sul proprio sito istituzionale, ha reso noto il testo della precitata audizione del Presidente.

L’Anac, ha fatto emergere come il PNRR, predisposto dal Parlamento e condiviso in sede europea, è un atto di derivazione europea e rappresenta il vincolo più importante con il quale è doveroso confrontarsi. Infatti, i Piani nazionali, quali il PNRR si inquadrano in specifiche disposizioni europee alle quali gli stati nazionali sono chiamati a dare attuazione e nello specifico si richiamano il Regolamento UE 2020/2094 che ha istituito uno strumento dell’UE per la ripresa ed il dispositivo per la ripresa e la resilienza Recovery and Resilience Facility- Regolamento UE 2021/241.

Con il PNRR, l’Anac è stata chiamata ad assumere un ruolo determinante e centrale per la ripresa economica e lo sviluppo sia in materia di appalti pubblici che per le funzioni di anticorruzione.

Inoltre, tra le nuove attribuzioni e competenze dell’Anac vi sono lo sviluppo e l’implementazione della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), nonché la completa digitalizzazione delle procedure di gara e la qualificazione delle stazioni appaltanti, unitamente all’istituzione del Portale Unico della Trasparenza. L’Anac, per garantire il tempestivo rispetto dei vincoli europei, dovrà implementare il proprio assetto organizzativo al fine di favorire la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

Infine, il Presidente dell’Anac, ha elencato alcune proposte di modifica al Codice degli appalti pubblici (d.lgs. n. 50/2016), evidenziando la necessità di intervenire in materia di subappalto al fine di allineare la disciplina nazionale alle norme europee. Infatti, ha specificato il Presidente, che l’eliminazione della percentuale fissa di subappalto dai bandi di gara potrebbe facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese, con una rideterminazione delle responsabilità fra i partecipanti. A tal fine, il Presidente ha evidenziato che mediante la BDNCP sarà possibile un rapido sistema di autorizzazione al subappalto per evitare fenomeni corruttivi, intervenendo anche per affermare la semplificazione, concorrenza e trasparenza senza limitare l’effettività dei controlli.

Altre proposte di modifica del Codice dei Contratti Pubblici hanno riguardato:

  • il ribasso dei prezzi applicabili alle prestazioni subappaltate;
  • la necessità di prevenire l’elusione della disciplina antimafia;
  • l’utilizzo della digitalizzazione per agevolare i controlli e snellire le procedure;
  • la revisione del casellario delle società di ingegneria, tenendo conto delle modifiche proposte all’art. 46 del Codice dei Contratti Pubblici.

 

Leggi l’Audizione

Audizione Camera_Legge EU 04.05.2021

 

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