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Decreto “Ristori Ter”: disposizioni in materia di finanza pubblica


È stato pubblicato sulla G.U. n. 291 del 23 novembre 2020, il d.l. n. 154 del 23 novembre 2020 il cd. decreto “Ristori Ter”  concernente “ Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” in vigore dal 24 novembre  2020.

Per quanto concerne le misure di finanza pubblica che sono state adottate con il presente decreto in commento, l’art. 4 in materia di “disposizioni finanziarie” ha disposto che si provvederà ad una spesa pubblica così esemplificata:

a) 50 milioni di euro per l’anno 2020, mediante utilizzo di risorse accantonate;

b) 1.240 milioni di euro  per  l’anno  2020,  mediante corrispondente  riduzione delle  autorizzazioni  di  spesa;

c) 2  milioni  di  euro  per  l’anno  2025,  mediante corrispondente  riduzione  dell’autorizzazione  di   spesa;

d) 500  milioni  di  euro  per  l’anno  2020,  mediante corrispondente utilizzo del fondo speciale per  la  reiscrizione  dei residui  passivi  perenti  della  spesa  di  parte  corrente;

e) 100 milioni di  euro  per  l’anno  2020,  mediante corrispondente utilizzo del fondo speciale per  la  reiscrizione  dei residui  passivi  perenti  della  spesa  in  conto  capitale;

f) 60  milioni  di  euro  per  l’anno  2020,  mediante corrispondente riduzione del fondo

g) 75,3  milioni  di  euro  per  l’anno  2021,  mediante corrispondente riduzione del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari  non   previsti   a   legislazione   vigente   conseguenti all’attualizzazione di contributi pluriennali;

h) 220,1 milioni di  euro  per  l’anno  2021,  mediante utilizzo delle maggiori entrate e delle minori spese.

Al fine di assicurare il rispetto del limite complessivo massimo delle autorizzazioni al ricorso  all’indebitamento  per  l’anno  2020 approvate dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica con le relative Risoluzioni e, ove necessario, l’eventuale adozione delle iniziative , il  Ministero  dell’economia  e  delle  finanze effettuerà il monitoraggio delle risorse.

Il  Ministero dell’economia e delle finanze,  ove  necessario,  potrà  disporre  il ricorso ad anticipazioni di tesoreria,  la  cui  regolarizzazione  sarà effettuata con l’emissione di  ordini  di  pagamento  sui  pertinenti capitoli di spesa.

L’art. 5 invece in materia di “Unità ulteriori che concorrono alla  determinazione dei saldi  di finanza   pubblica   del   conto    economico    consolidato    delle  amministrazioni pubbliche” ha disposto che secondo criteri stabiliti dal Sistema europeo  dei conti nazionali e regionali nell’Unione europea (SEC 2010), concorrono alla  determinazione  dei saldi  di  finanza pubblica  del  conto  economico  consolidato  delle   amministrazioni pubbliche e si dovranno applicare in ogni caso le disposizioni  in  materia  di equilibrio  dei   bilanci e   sostenibilità   del   debito   delle amministrazioni pubbliche, nonché quelle in materia di obblighi di comunicazione dei dati e delle informazioni  rilevanti in materia di finanza pubblica.

Leggi il Decreto Legge

DL Ristori TER


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