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Veneto, del. n. 121 – incentivi tecnici post Decreto Semplificazione


Un Sindaco ha chiesto un parere in merito all’erogazione degli incentivi tecnici per funzioni tecniche di cui all’art. 113 del d.lgs. n. 50/2016, in relazione alle speciali disposizioni introdotte  dal DL n. 76/2020, cd. Semplificazione,  il quale detta speciali disposizioni al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore degli appalti pubblici, oltre che per far fronte alle ricadute economiche negative a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

In particolare la Sindaca chiedeva chiarimenti in riferimento   all’art. 36, comma 2, del d.lgs. 50/2016 ovvero se per gli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore ad euro 150.000,00 per i quali l’art. 1, comma 2, lett.a) del citato DL n. 76/2020 prevede l’affidamento diretto, in presenza di quali presupposti possano essere riconosciuti gli incentivi tecnici ovvero se essi debbano essere esclusi.

I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione n. 121/2020,  pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 ottobre, hanno precisato quanto segue:

  • la disciplina in deroga introdotta dall’art. 1 del DL n. 76/2020, cd. Decreto semplificazione,  non consente effetti estensivi del regime derogatorio che possano autorizzare modificazioni  alla disciplina dell’art. 113, comma 2 del d.lgs. n. 50/2016, in materia di incentivi per funzioni tecniche, il quale rimane invariato ed inderogabile in termini applicativi;
  • la gara e la procedura comparativa che nell’art. 113, comma 2,  del d.lgs. n. 50/2016 costituisce il presupposto per il conoscimento  degli incentivi tecnici evoca  lo svolgimento di indagini di mercato per la predisposizione dello schema di contratto e la comparazione concorrenziale tra diverse offerte da confrontare secondo i canoni della economicità, efficacia ed efficienza contrattuale, recepiti in parametri trasposti in un capitolato tecnico secondo la tipologia del contratto da affidare;
  • l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all’art. 36 del d.lgs. n. 50/2016 , avvengono nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, rotazione degli inviti e affidamenti, tutela dell’effettiva possibilità di partecipazione delle imprese e del principio di prevenzione e risoluzione dei conflitti di interessi ( si veda anche Anac, linee guida n. 4 di attuazione del d.lgs. n. 50/2016);
  • L’affidamento diretto, ex art. 36, comma, 2 lett. a) del d.lgs. 50/2016 consentito in regime derogatorio limitato temporalmente dal DL n. 76/2020 per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 150.000,00 euro  continua a rimanere escluso dalla disciplina  degli incentivi tecnici, ex art. 113, comma 2, del d.lgs. n. 50/2016, salve le ipotesi nelle quali per la complessità della fattispecie contrattuale l’amministrazione, proceda allo svolgimento di una procedura comparativa, la quale dovrà emergere nella motivazione della determinazione a contrarre.

Leggi la deliberazione

CC Sez. Controllo Veneto del. n. 121-20


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