Un Sindaco ha chiesto un parere in merito all’acquisizione fra le entrate comunali dei canoni enfiteutici, in caso di mancata adozione di un apposito regolamento interno che disciplini le modalità di riscossione dei canoni o la procedura di affrancazione e se sia possibile richiedere un danno patrimoniale per la mancata riscossione dei canoni enfiteutici pregressi.
I magistrati contabili del Molise, con la deliberazione n. 70/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 2 ottobre, hanno precisato che per gli enti è doverosa la riscossione dei canoni enfiteutici secondo le modalità stabilite dalle norme statali e regionali (ex L.R. Molise, 23 luglio 2002 n. 14 ex art. 9, comma 3) in materia, in attuazione dell’art. 119 della Costituzione, e che ai sensi dell’art. 52 del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, gli enti possano disciplinare con apposito regolamento come procedere alla riscossione dei predetti canoni.
La presente Sezione ha ricordato infine che:
– agli enti che si trovano nella posizione di nudi proprietari di immobili concessi in diritto perpetuo di enfiteusi che si trasmette da cd.” tempo immemore” si applicano le norme di settore che prevedono specifiche procedure di affrancazione ovvero la legge 16 giugno 1927 n. 1766;
-l’enfiteusi appartiene alla categoria dei diritti reali su beni altrui ed è disciplinata dagli articoli 957 e seguenti del codice civile, e che essa attribuisce all’enfiteuta un potere analogo a quello del proprietario, salvo l’obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico. La proprietà del bene resta dunque in capo al concedente, nudo proprietario ma è svuotata del suo naturale contenuto poiché si limita a conferire il diritto alla riscossione di un canone periodico;
-A seguito del riordino della legge n. 1766 del 1927 è stato imposto agli utilizzatori dei fondi di proprietà collettiva o ai proprietari di fondi gravati da uso civico la corresponsione di un canone annuo in favore del comune titolare della proprietà dei fondi o del diritto di uso civico, il cd. canone enfiteutico;
– la richiesta circa la sussistenza di un danno patrimoniale per mancata riscossione dei canoni enfiteutici pregressi da parte dell’ente è stata considerata inammissibile.
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