Negli appalti di lavori non è possibile richiedere ai concorrenti requisiti ulteriori rispetto alla SOA, poiché l’attestazione SOA è condizione necessaria e sufficiente per dimostrare l’esistenza dei requisiti di capacità tecnica e finanziaria ai fini dell’esecuzione di un appalto di lavori pubblici.
Questo il principio espresso dal TAR Campania, Sez. I, del 27 settembre 2020 n. 1025.
Nel caso di specie, l’impresa aggiudicataria era stata successivamente esclusa per il motivo che in fase di esecuzione di lavori la presentazione del solo certificato SOA era stata ritenuta non idonea a dimostrare il possesso di tutti i requisiti richiesti dal disciplinare di gara.
L’impresa aggiudicataria esclusa per tal motivo aveva proposto ricorso avverso tale esclusione motivando che la presentazione dell’attestazione SOA fosse un requisito sufficiente per l’aggiudicazione dell’appalto dei lavori da dover eseguire.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dell’impresa evidenziando che l’attestazione SOA è una certificazione obbligatoria per la partecipazione alle gare d’appalto per lavori pubblici, ovvero un documento necessario e sufficiente a comprovare, in sede di gara, la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente i lavori come stabilito dall’art. 84 del d.lgs. n. 50/2016.
Inoltre, i giudici amministrativi hanno evidenziato che il sistema di qualificazione mediante attestazione SOA ha carattere di obbligataorietà e unicità ai fini della dimostrazione del possesso dei requisiti di partecipazione alle procedure di gara aventi ad oggetto lavori pubblici.
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