Un Sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di acquistare e gestire un immobile da adibire a Caserma dei Carabinieri, e se fosse possibile procedere all’acquisto di un immobile di proprietà di terzi già adibito a tale uso e stipulare un accordo di comodato gratuito o di locazione a canone agevolato. Inoltre, non disponendo dell’intera somma chiedeva se fosse possibile richiedere l’accensione di un mutuo per effettuare il predetto acquisto.
I magistrati contabili del Lazio, con la deliberazione n. 79/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 settembre 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere parzialmente ammissibile ed hanno precisato quanto segue:
-ogni processo decisionale di un ente ed ogni determinazione concreta dell’agire amministrativo rientra nell’esclusiva competenza e responsabilità degli organi amministrativi;
– per effetto dell’art. 57, comma 2, del d.l. n. 124 del 2019 gli enti locali non sono più soggetti alle limitazioni concernenti le operazioni di acquisto di immobili;
– i comuni interessati possono contribuire al pagamento del canone di locazione relativo alle caserme delle forze dell’ordine ospitate presso proprietà private e ciò implica la possibilità che tali enti possano concedere in locazione ad amministrazioni dello Stato propri immobili con la specifica destinazione d’uso a canone agevolato;
– la contrazione di un mutuo per il finanziamento dell’acquisto di un immobile resta subordinata alle limitazioni riguardanti l’indebitamento degli enti locali;
– è lecito che un ente si adoperi attraverso l’attività amministrativa e finanziaria per garantire la sicurezza pubblica nel proprio territorio.
Pertanto, secondo la Corte dei Conti, nella deliberazione in commento, gli enti possono acquistare e gestire immobili, anche alla luce di quanto disposto dall’art. 57, comma 2, del d.l. n. 124 del 2019 il quale ha fatto venire meno le limitazioni concernenti le operazioni di acquisto dei predetti immobili.
Leggi la deliberazione