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Veneto, del. n. 96 – Indennità di ordine pubblico


Un sindaco ha chiesto un parere in merito a se  sia possibile cumulare l’indennità di ordine pubblico con le altre indennità previste dal CCNL Funzioni Locali per il personale addetto al servizio di Polizia Municipale.

I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 96/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 settembre, hanno precisato che non può essere cumulata l’indennità di ordine pubblico con le altre indennità previste dal CCNL Funzioni locali, laddove tali indennità siano liquidate per la resa del medesimo e unico servizio. Soltanto nel caso in cui fossero previste per lo svolgimento di attività diverse sarebbe possibile riconoscere più indennità, erogate a frante di attività diverse.

I magistrati contabili hanno ricordato inoltre che l’indennità di ordine pubblico spetta al personale di polizia municipale impiegato in servizi operativi esterni, espletati in condizioni di particolare disagio e rischio, a tutela dell’ordine pubblico (si veda a proposito anche Min. Giust., Circolare 228839/2009).

Tali servizi devono essere resi per un periodo prestabilito e limitato nel tempo e devono essere finalizzati a fronteggiare situazioni di carattere eccezionale, che determinano o potrebbero causare turbative dell’ordine pubblico.

Pertanto, secondo la Corte dei Conti, sez. controllo del Veneto, nella deliberazioni in commento, la possibilità di cumulare varie indennità è consentita, in via eccezionale, espressamente soltanto se le diverse indennità sono riconosciute per remunerare servizi o attività diverse, effettivamente svolte durante l’espletamento del servizio.

 

CC Sez. Controllo Veneto del n. 96-20


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