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Lombardia, del. n. 85 – Proventi da violazioni del codice della strada


Un sindaco ha richiesto un parere in merito alla destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie spettanti all’ente per le violazioni al codice della strada.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 85/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 settembre, hanno precisato che:

  • spetta al comune, nell’esercizio delle proprie discrezionalità, la valutazione dell’inerenza delle singole voci di spesa rispetto agli obiettivi di potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Non risulta decisivo, ai fini del rispetto del vincolo di destinazione disposto dall’art. 208, commi 4, 5 e 5 bis del d.lgs. 285/1992, la natura corrente o di investimento della spesa che l’ente intende effettuare. È invece necessario che l’acquisto di beni o di servizi si inserisca in un progetto di potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni del codice della strada e che tale specifica finalità sia rivolto;
  • ciò che rileva, ai fini del rispetto del vincolo di destinazione dei proventi, è l’inquadramento dell’acquisto in un progetto di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale.

Pertanto, secondo la Corte dei Conti, sez. controllo Lombardia, nella deliberazione in commento, spetta all’ente, nella sua piena discrezionalità e responsabilità, la valutazione dell’inerenza delle singole voci di spesa e tipologia di beni rispetto agli obiettivi di potenziamento dei servizi di controllo previsti dall’art. 208, comma 5 bis del d.lgs. 285/1992.

Leggi la deliberazione

CC Sez. Controllo Lombardia del n. 85-20


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