Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’obbligo o alla facoltà di scorrere graduatorie in corso di validità proprie o appartenenti ad altre amministrazioni per il reclutamento di personale alle proprie dipendenze, e se sia discrezione dell’ente scegliere la procedura da attivare, se concorso pubblico o scorrimento di graduatorie, per effettuare nuove assunzioni.
I magistrati contabili della Sardegna, con la deliberazione 85/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 6 agosto, hanno precisato che:
- La scelta di coprire un posto vacante è a discrezione dell’ente, essendo riconducibile a una scelta organizzativa di esclusiva competenza della p.a., da ponderare alla luce dei vincoli assunzionali imposti dalla normativa vigente per il contenimento della spesa pubblica;
- Il ricorso all’istituto della mobilità, lo scorrimento di graduatorie vigenti e l’indizione di un concorso pubblico sono percorsi assunzionali tra loro alternativi la cui scelta è di esclusiva apprezzamento discrezionale dell’ente;
- L’ente è tenuto a predeterminare nel proprio Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi le condizioni di utilizzo delle graduatorie, le relative modalità procedurali e i criteri per l’individuazione dei soggetti pubblici con i quali siglare l’accordo;
- Ai sensi dell’art. 35, comma 5 ter del d.lgs. 165/2001, secondo l’orientamento giurisprudenziale formatosi in materia (Consiglio di Stato, Sez. III, n. 4013/2020; Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, n. 14/2011), lo scorrimento di graduatorie in corso di validità rappresenta la regola generale per il reclutamento di personale in quanto maggiormente rispettosa dei principi di trasparenza e imparzialità. Al contrario l’indizione di un nuovo concorso pubblico rappresenta l’eccezione, in quanto richiede un’apposita e approfondita motivazione che dia conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle esigenze di interesse pubblico;
- Nel motivare l’opzione di reclutamento prescelta dall’ente, si dovrà dare conto in ogni caso dell’esistenza di eventuali graduatorie in corso di validità qualora si decida di optare per l’indizione di un nuovo concorso;
- Occorre sempre verificare che non sussistano leggi regionali che stabiliscano termini di vigenza inferiori rispetto a quelli definiti dalla normativa nazionale.
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