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Sorteggio in caso di pari punteggio delle offerte


In presenza di offerte uguali, la stazione appaltante deve procedere al sorteggio.

Questo il principio espresso dal TAR Toscana, Sez. III del 24 luglio 2020 n. 973.

Nel caso di specie, due operatori economici si erano classificati primi a pari marito, avendo offerto l’identico ribasso.

La stazione appaltante, a seguito di tale situazione verificatasi, aveva pubblicato un avviso in cui preannunciava di procedere ad un sorteggio tra le due offerte che erano risultate identiche.

Alla prevista seduta del sorteggio, come indicato nell’avviso pubblicato, si era presentata una sola delle due imprese, che in quella sede, aveva presentato una offerta migliorativa.

La staziona appaltante, letta l’offerta migliorativa, aveva proceduto ad aggiudicare la gara all’impresa presente alla suddetta seduta.

L’impresa concorrente, venuta a conoscenza dell’esito del sorteggio, aveva impugnato gli atti, proponendo il ricorso avverso la stazione appaltante che aveva deciso di aggiudicare la gara all’impresa che aveva fatto l’offerta migliorativa nella seduta in cui è stata effettuato il sorteggio. Inoltre, nel ricorso presentato, l’impresa concorrente, aveva precisato che in caso di offerte uguali sussistesse l’obbligo di procedere al solo sorteggio, come stabilito dall’art. 77 del d.lgs. n. 50/2016 e dallo stesso disciplinare di gara.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso e annullato l’aggiudicazione.

Pertanto, il Tar della Toscana, nella sentenza in commento, ha precisato che in caso di offerte identiche si deve procedere al sorteggio ma che non è possibile presentare offerte modificative o integrative di offerte che sono già state presentate.

Leggi la sentenza
Tar Toscana Sent. n. 973-2020

 


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