Il Presidente di una Provincia ha chiesto un parere riguardante la possibilità di addivenire a una transazione stragiudiziale di una pretesa debitoria di alcuni Comuni che hanno aderito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’art. 243-bis del d.lgs. 267/2000, per somme pregresse residue dovute a titolo di T.E.F.A. (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente).
I magistrati contabili della Calabria, con la deliberazione 100/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 maggio 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto la questione prospettata è inerente ad una scelta discrezionale dell’Ente (addivenire o meno ad una transazione stragiudiziale), e implicherebbe una serie di valutazioni contingenti tali per cui la richiesta non presenterebbe i caratteri di generalità e astrattezza, che costituiscono invece un requisito fondamentale per il rilascio di pareri da parte della presente Corte.
Per tali motivi, la richiesta di parere è inammissibile.
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CC Sez. Controllo Calabria del. n. 100 – 20