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Disposizioni acceleratorie e di semplificazione per le SA: il comunicato ANAC


Il Presidente dell’ANAC con il comunicato del 22 Aprile 2020, depositato in segreteria del consiglio il  30 Aprile 2020, ha reso note le disposizioni acceleratorie e di semplificazione contenute nel codice dei contratti, d.lgs. 50/2016, ed in altre fonti normative, applicabili alle procedure di affidamento in concomitanza dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, ed in particolare per poter procedere con la massima celerità.

L’Autorità ha realizzato a tal fine un vademecum rivolto alle stazioni appaltanti (SA), ovvero una rassegna delle disposizioni acceleratorie e di semplificazione, ad integrazione del comunicato reso dall’Autorità del 22 aprile 2020.
L’ANAC ha ricordato che,  con la delibera n. 312 del 9 aprile 2020 concernente “misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus sullo svolgimento delle procedure di evidenza pubblica e sull’esecuzione delle relative prestazioni”, aveva già deliberato in merito alla partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici e alla fase di esecuzione del contratto.

Pertanto, il Presidente dell’ANAC con il comunicato in commento ha integrato con un documento ricognitivo il recente comunicato del 22 aprile 2020, nel quale è stato enucleato il quadro completo delle vigenti disposizioni acceleratorie e di semplificazione in tema di procedure per l’aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, al fine di agevolare le SA negli approvvigionamenti ritenuti urgenti durante l’emergenza sanitaria in atto ed ha altresì individuato ulteriori normative previgenti che possono costituire utili riferimenti.

Nel predetto documento, l’Anac ha ribadito, richiamandole, che le disposizioni della Commissione Europea trovano pieno riscontro nelle numerose previsioni acceleratorie e di semplificazione già presenti nel Codice dei Contratti, d.lgs. 50/2016.

Infatti, la Commissione Europea, in seguito al dilagare dell’emergenza sanitaria da COVID-19, ha adottato con la Comunicazione 2020/C 108 I/01 gli “Orientamenti della Commissione europea sull’utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi del Covid 19”, evidenziando le opzioni e i margini di manovra possibili a fronte del  vigente quadro normativo, in materia di appalti pubblici per l’acquisto di forniture, servizi e lavori necessari, per affrontare la crisi sanitaria in corso.

Inoltre, la stessa Commissione Europea ha indicato le principali previsioni del Codice dei Contratti, d.lgs. 50/2016 che, in relazione ad ogni fase del processo di approvvigionamento, consentono l’accelerazione della procedura o lo svolgimento della stessa con modalità semplificate, nel rispetto dei principi generali di cui agli artt. 29 e 30 del Codice dei Contratti.

Inoltre, l’ANAC nel documento integrativo ha richiamato da ultimo anche le disposizioni contenute nel d.l. n. 18 del 17 marzo 2020, recanti “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” e disposizioni per “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, in materia di contratti pubblici.

L’ANAC, nel comunicato stampa in commento, ha inoltre raccomandato alle stazioni appaltanti di assicurare, anche mediante ricorso a modalità semplificate, la massima pubblicità agli atti adottati anche in regime di emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Leggi il comunicato
ANAC Comunicato del 22 aprile 2020


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