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Piemonte, del. n. 29 – Permessi dei consiglieri delegati


Un Presidente di Provincia ha chiesto un parere in merito alla possibilità per i Consiglieri delegati provinciali di fruire di permessi retribuiti per assentarsi dai rispettivi posti di lavoro, al fine di partecipare alle riunioni degli organi di cui fanno parte.

I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione 29/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 aprile, hanno chiarito che sono a carico della Provincia gli oneri connessi allo status di amministratore locale, relativi ai permessi retribuiti di cui all’art. 80 del d.lgs. n. 267 del 2000 (TUEL).

Secondo il Collegio, i consiglieri delegati dal Presidente della Provincia ai sensi dell’art. 1, co. 66 della l. n. 56/2014 («Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni») sono da considerarsi amministratori in forza dell’esercizio delle deleghe conferite.

Pertanto, ad avviso della magistratura contabile nella deliberazione in commento, possono essere riconosciuti i permessi retribuiti ex art. 80 del TUEL, a patto che, ai sensi dello statuto della Provincia, sussista effettivamente l’assimilazione dei consiglieri delegati ai componenti degli organi esecutivi.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Piemonte del. n. 29 – 20


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