Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito, con nota di risposta n. 0027465-P del 9 aprile 2020, chiarimenti in merito all’utilizzo di ferie pregresse in pendenza dell’emergenza sanitaria da COVID-19 in atto.
Il Dipartimento e’ intervenuto a seguito di una segnalazione proveniente da una sigla sindacale, secondo cui un ente pubblico avrebbe applicato non correttamente le disposizioni previste dall’art. 87 del d.l. 18/2020 e dalla circolare 2/2020 del Ministero per la pubblica amministrazione.
Nel caso di specie, era stato imposto al personale c.d. in disponibilità, ovvero in servizio presso centri diurni per soggetti disabili temporaneamente sospesi, che non possono proseguire le loro attività in modalità agile, di utilizzare le ferie maturate nel corso dell’anno 2020, una volta esperiti tutti gli altri istituti previsti dalle disposizioni vigenti per giustificare le assenza dal lavoro.
In particolare, il Dipartimento ha chiarito, in merito agli strumenti previsti dall’art. 87, comma 3 del d.l. 18/2020, che le amministrazioni possono far ricorso all’utilizzo di ferie pregresse, ove per tali si intendono soltanto quelle maturate e non fruite nel rispetto della disciplina prevista dalla contrattazione collettiva e nell’ambito dell’esercizio delle prerogative datoriali, così come precisato dalla circolare n. 2/2020 del Ministero per la p.a.
Il Dipartimento ha specificato che per ferie pregresse possono intendersi quelle maturate e non godute del 2019 e quelle di anni precedenti, mentre è da escludersi il ricorso alle ferie maturate nell’anno 2020, che non rientrerebbero, ad avviso del Dipartimento, nelle ipotesi richiamate dall’art. 87, comma 3 del d.l. 18/2020.
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DFP-0027465-P-09.04.2020