Un Sindaco ha chiesto un parere circa la possibilità di ricevere dai concessionari somme ad anticipazione dell’aliquota delle royalties (diritti di estrazione) derivanti dall’attività di coltivazione di un giacimento petrolifero presente sul territorio comunale, e le modalità per l’eventuale iscrizione a bilancio di tali somme.
I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 18/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 15 aprile, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto le richieste di parere riguardanti atti o casi gestionali specifici, tali da configurare un’ingerenza del Collegio nell’attività amministrativa concreta dell’ente, sono incompatibili con la posizione di terzietà e indipendenza richiesta alla Corte in qualità di organo magistratuale.
Inoltre, nel caso di specie, il Sindaco afferma nella richiesta di parere che il Comune avrebbe già impegnato le somme sulle quali verte la richiesta, la magistratura contabile, nella deliberazione in commento, ha ricordato che la funzione consultiva della Corte dei conti non può concretizzarsi in un controllo preventivo degli atti gestionali di competenza esclusiva dell’ente.
Per questi motivi, la richiesta di parere è inammissibile.
Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Basilicata del. n. 18 – 20