Un sindaco ha chiesto un parere in merito a se la spesa necessaria per sostenere l’onere dello smaltimento di arredi scolastici non più utilizzabili delle scuole debba gravare sul bilancio comunale.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione n. 28 del 2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo per la Puglia il 26 Marzo 2020, hanno ribadito, richiamando la normativa vigente ex art. 85, comma 3 del d.lgs. 297/1994, art. 3, comma 2 della legge 23/1996 e artt. 229, 230 e 233 del d.lgs. 267/2000, che spetta all’ente curare la fase dello smaltimento degli arredi scolastici facenti parte del patrimonio comunale indisponibile, e in assenza di diversa disciplina regolamentare sarà l’ente stesso a dover procedere alla loro cessione, acquisendo gli eventuali ricavi, o al successivo smaltimento, sostenendo i relativi oneri.
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CC Sez. Controllo Puglia del. n. 28 – 20